E se questa fosse l’occasione buona?

E se questa fosse l’occasione buona?

Un “digiuno” eucaristico forzato
 che ci invita a nutrirci della Parola di Dio sempre disponibile

Vista l’impossibilità di trovarsi insieme, invece di maledire la sorte, perché non farne diventare un’occasione per stringersi attorno alla Parola di Dio come famiglia?
“La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il corpo stesso di Cristo”.
(Dei Verbum 21)
Proprio in questo tempo potremo fare comunità attorno alla mensa della Parola. Piccole chiese domestiche guidate da padri e madri come nella primitiva chiesa, che spinse poi i cristiani a cercare guide e a costruire chiese…
Tutti abbiamo una Bibbia o nappa che possa guidarci nella preghiera comune, e nell’ascolto della Parola di Dio. Non per sostituire l’Eucaristia ma per tornarle andare importanza… capendo cosa perdiamo .. ma anche cogliendo come prepararci ad essa. Non c’è solo l’Eucaristia. Ogni giornata è in mano a Dio se la consegniamo a lui con la preghiera del mattino , se ringraziamo del pasto con la preghiera prima della mensa e spalla fine della giornata riconsegnato tutto nelle sue mani confidando nel suo perdono.. questo ogni giorno, ma in maniera speciale alla domenica. Che non sia il caso di viverlo?
*In attesa di un’Eucaristia che è si il centro, la cosa più grande, ma che da sola non può essere il tutto, non può essere l’unica cosa che ci fa cristiani e figli di Dio e in cui esaurire il nostro rapporto con Lui… * Sono sicuro che molti di voi abbiano fatto questi pensieri per cui forse questa assenza potrà aiutarci a essere più presenti come cristiani, nella vita e nella comunità.! Adriano